Marcell Jacobs sfreccia sull’oro europeo dei 60 metri. Strepitosa medaglia d’oro per lo sprinter azzurro agli Europei indoor di Torun, in Polonia: in finale disintegra il primato italiano con 6.47, firmando il miglior tempo al mondo dell’anno, e il quarto crono europeo di sempre. Schiantata la concorrenza: argento al tedesco Kevin Kranz con 6.60, bronzo allo slovacco campione uscente Jan Volko (6.61). L’Italia aveva conquistato soltanto una medaglia d’oro in questa specialità nella storia degli Euroindoor, con Stefano Tilli a Budapest nel 1983.
UN FULMINE – Una finale pazzesca per il velocista delle Fiamme Oro, 26 anni, allenato dall’ex iridato del triplo indoor Paolo Camossi. In partenza è efficace, nell’accelerazione saluta già tutti i rivali e sul lanciato è un fulmine, sfoggia una potenza devastante. Imprendibile per tutti. Era il favorito e non ha tradito. Soltanto cinque centesimi lo separano adesso dal record europeo del britannico Dwain Chambers, il 6.42 di Torino 2009 (il francese Ronald Pognon 6.45, il britannico Jason Gardener 6.46). Ed è archiviato il 6.51 di Michael Tumi come primato nazionale che resisteva dal 2013. È una notte magica per lo sprinter di Desenzano del Garda (Brescia), di stanza a Roma, capace di regalare all’Italia la prima medaglia in questa edizione degli Europei indoor e di migliorare il primato personale di sei centesimi nel turno decisivo, dopo aver dominato già dalla mattinata con il 6.59 della batteria e il 6.56 della semifinale, in entrambi i casi i tempi più rapidi del turno. Ed è soprattutto una prestazione che in chiave 100 metri apre scenari fin qui inesplorati per l’azzurro che vanta un personale di 10.03. CONTINUA SU FIDAL.IT
“Sono super soddisfatto e orgoglioso di questa prestazione, che viene da tantissimo lavoro e anche da tante batoste che ho preso – le sue prime parole dopo il trionfo – Questo mi ha portato qui in un’ottima condizione fisica, che si era comunque già vista nella prima parte di stagione, e mentalmente stavo benissimo”. CONTINUA A LEGGERE
Per l’altra atleta che si allena a Roma, volata in finale a Torun, sesto posto: Laura Strati (Atletica Vicentina) nel lungo fa 6,57.