Non solo sprinter. Il team azzurro che domani scenderà in pista nelle World Relays di Chorzow (Polonia) vanta un alto tasso di… futuri medici. Anna Bongiorni, che sogna di diventare pediatra, si è laureata in medicina pochi mesi prima di firmare il record nazionale con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Doha; a Davide Re, primatista dei 400, manca qualche esame (frequenta il quarto anno) così come ad Ayomide Folorunso, quattrocentista a ostacoli e colonna della 4×400 azzurra. “Senza dimenticare Petra Nardelli, a due esami dalla laurea!” precisano i tre azzurri a 24 ore dalle batterie dei Mondiali di staffette.
“La staffetta mista ha un format allettante – racconta Davide Re, appena nominato capitano della squadra Italiana insieme a Gloria Hooper – L’ordine non è prestabilito e questo aumenta la tensione, anche se ormai abbiamo capito che partire e arrivare con un uomo, piuttosto che schierarli nelle due frazioni centrali, è più conveniente. I cambi con le donne sono più fluidi, in generale con meno contatti, anche se voglio dire una cosa: in gara non esiste la galanteria… in fondo non si dice che in guerra e in amore tutto è lecito?”. In Slesia il 28enne ligure guiderà un manipolo di giovani leve. “Senza Matteo (Galvan ndr) sento la responsabilità di essere un esempio per i miei compagni di squadra. Matteo, torna presto, perché mi hai messo addosso un bel peso!” è l’appello del compagno di allenamenti a Rieti, che prosegue. “L’esordio di Rieti è stato fondamentale per scrollarmi di dosso l’infortunio. Stoccolma, otto mesi fa, era rimasta il mio ultimo ricordo agonistico, e non era un ricordo felice. Ora sono pronto per andare all’attacco di questo 2021 olimpico, cominciando da domani sera”.
Anna Bongiorni: “L’ultima gara insieme alle mie compagne è stata ai Mondiali in Qatar e ho ancora i brividi. La considero la gara più bella di tutta la mia carriera. Avremmo voluto arrivare all’Olimpiade sull’onda di quell’entusiasmo… purtroppo è passato più tempo del previsto, ma ci portiamo dietro quell’energia. È vero, la nostra 4×100 è già qualificata per Tokyo, ma non per questo siamo meno ambiziose. Queste World Relays sono una grandissima occasione per consolidarci in vista dei Giochi. Senza dimenticare che entrare fra le prime 10 squadre significa qualificarsi per Eugene senza passare dai ripescaggi, mettendo le basi per un ottimo 2022”. Anche nella staffetta veloce è in atto un ricambio generazionale. “Il gruppo che ha corso a Doha è molto unito, ma le nuove leve sono davvero veloci. L’Italia ha una staffetta Under 23 fortissima! Noi, che abbiamo fatto qualche Nazionale in più, abbiamo accolto le più giovani cercando di trasmettere tutto quello che sappiamo sul passaggio del testimone. Una maggiore concorrenza è positiva, ci farà crescere individualmente e questo porterà benefici alla staffetta… che è quello che vogliamo, perché per conquistare una finale olimpica bisogna correre forte”. A proposito di Tokyo, la pandemia obbliga a cautele eccezionali: “Per tutto il mondo dello sport questa Olimpiade è fondamentale. Noi atleti siamo disposti a sottoporci a tutti i protocolli del caso, comprese le vaccinazioni e i tamponi quotidiani, che sono uno standard minimo di sicurezza”.
La staffetta mista piace anche ad Ayomide Folorunso: “La formula mi ha incuriosita da subito. C’è quel pizzico di strategia che la rende divertente, e mi ricorda quando da piccola correvo contro i maschietti. Se mi piace correre contro gli uomini? Certo che sì”. Le formazioni avversarie? “Le sto osservando da molto vicino, anche sbirciando i loro profili Instagram… ho visto che alle polacche manca qualche pezzo forte. Noi siamo pronte”. Anche la staffetta del miglio ha visto imporsi volti nuovi, a cominciare dagli Euroindoor di Torun. “La nostra staffetta sta diventando più giovane, ma non per questo mi sento una ‘vecchietta’. Sono arrivata presto in Nazionale assoluta e ritrovo le mie compagne delle giovanili. Siamo motivate e tireremo fuori tutta la nostra carica”.
LE FOTO (di Giancarlo Colombo/FIDAL)
WORLD RELAYS, LE BIO DEI 28 AZZURRI
TV E STREAMING – Le World Relays di Chorzow saranno trasmesse da RaiSport nel weekend (1-2 maggio) con un’ampia copertura televisiva, oltre alla diretta integrale sui canali web. Di seguito la programmazione prevista.
sabato 1° maggio
diretta tv 19.00-20.10 su RaiSport + HD
diretta streaming 19.00-22.10 su RaiSport web 2
differita tv 0.30-2.30 su RaiSport + HD
domenica 2 maggio
diretta tv 19.15-21.00 su RaiSport + HD
diretta streaming 19.15-21.00 su RaiSport web 1
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