Riparte Larissa Iapichino. L’azzurra comincia la nuova stagione con un salto a 6,59 nel lungo al Palaindoor di Ancona, a quasi sette mesi dall’ultima gara. Il miglior risultato della giornata arriva al secondo tentativo per la fiorentina delle Fiamme Gialle, vent’anni ancora da compiere, in una serie che vede anche un 6,52 alla quinta prova. In apertura un nullo, quindi due volte 6,36 al terzo e al quarto turno, per chiudere con 6,21. È un primo test per riprendere confidenza con il clima agonistico dopo lo stop che le ha impedito di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo, l’infortunio alla caviglia destra del 26 giugno agli Assoluti di Rovereto, e per verificare il lavoro svolto con il papà-coach Gianni Iapichino. Un rientro sulla stessa pedana dove nello scorso inverno era atterrata al formidabile 6,91 del record mondiale under 20, pareggiando il primato italiano assoluto della mamma Fiona May. Nelle fresche liste mondiali dell’anno, anche se ancora poco significative all’inizio della stagione, si inserisce così al quarto posto in attesa dei prossimi impegni: di nuovo ad Ancona per la rassegna tricolore promesse (5-6 febbraio) e agli Assoluti (26-27 febbraio), preceduti dal meeting polacco di Torun (22 febbraio) e in preparazione ai Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo).
“Tutto sommato è andata bene, con una buona misura – commenta Larissa Iapichino – in una gara che serviva soprattutto per rompere il ghiaccio. Tornare in pedana è stata una gioia immensa, che mi ero quasi dimenticata. E questa era l’occasione giusta. Mi sono piaciute le sensazioni che ho provato, ora so dove posso migliorare in una stagione che andrà avanti in modo graduale, con appuntamenti di importanza crescente. Ho superato due volte i sei metri e mezzo, anche se il salto migliore è stato probabilmente il nullo, al primo tentativo. La maggiore novità è nel preavvio, senza partire più da ferma, e ho anche dimostrato di essere abbastanza solida nella rincorsa, sulla quale comunque dovrò continuare a lavorare. Credo di essere a buon punto”.
VIDEO | IL DEBUTTO DI LARISSA IAPICHINO: 6,59 AD ANCONA
Secondo posto nel lungo con 6,26 di Carol Zangobbo (Assindustria Sport Padova), a un solo centimetro dal personale indoor dello scorso weekend, superando il 6,11 di Elisa Naldi (Carabinieri). Tra gli altri risultati del meeting, nel capoluogo marchigiano, il successo nei 60 ostacoli della 24enne triestina Nicla Mosetti (Bracco Atletica) che si migliora dopo quattro stagioni con 8.24 e stacca Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo, 8.40), in batteria anche 8.37 di Elena Carraro (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) per togliere cinque centesimi al suo primato. Ma si segnalano i progressi dell’eptatleta Sveva Gerevini (Carabinieri) di oltre due decimi in 8.54 e della triplista Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 8.74. Al maschile 7.87 per il serbo Luca Trgovcevic mentre lo junior Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi), appena entrato nella categoria, firma subito un 7.85 che lo proietta nella top ten italiana under 20 di sempre, all’ottavo posto. Sui 400 in azione Simone Barontini (Fiamme Azzurre): prima uscita dell’anno per il campione europeo under 23 degli 800 metri che riassaggia la pista in 48.98 sul doppio giro al coperto, con il quinto crono complessivo a quasi un secondo dal proprio limite. Il più veloce è Pietro Pivotto (Atl. Biotekna) al personale indoor di 48.07 e tra le donne Laura Elena Rami (Cus Bologna), classe 2002, scende a 54.86. Alla prima stagionale, nell’alto 1,80 di Erika Furlani (Fiamme Oro) e nel triplo 16,01 di Simone Biasutti (Fiamme Gialle) davanti al 15,58 di Daniele Greco (Fiamme Oro), terzo lo junior Federico Morseletto (Studentesca Rieti Milardi) che torna a crescere con 15,43. [RISULTATI]
MANCHESTER – Al meeting Silver di Manchester, nella riunione che inaugura il 2022 del World Athletics Indoor Tour, è secondo l’azzurro Yassin Bouih sui 3000 metri in 7:53.66. Il reggiano delle Fiamme Gialle chiude non troppo distante dal suo primato (7:47.98 nella scorsa stagione) alle spalle di Mohamed Al Garni (Qatar, 7:52.68) in questa trasferta britannica. Per il compagno di club Federico Riva c’è il record personale con 8:03.00, in ottava posizione. Sulla pedana dell’alto Marco Fassinotti (Aeronautica) debutta con 2,18 al terzo posto, nella gara vinta dallo svizzero Loic Gasch con 2,24 nei confronti del britannico David Smith, secondo a 2,21. [RISULTATI]
BERGAMO E FIRENZE – Nell’alto a Bergamo si riporta a quota 2,20 come non accadeva da più di tre anni il 24enne Christian Falocchi (Fiamme Oro), argento europeo under 23 nel 2017. Al femminile 1,83 di Teresa Maria Rossi (Cus Pro Patria Milano) per eguagliare il personale indoor. [RISULTATI] A Firenze salta 4,12 l’astista Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport). [RISULTATI]
PADOVA – Esordio a Padova con 16,31 nel peso della pluricampionessa italiana Chiara Rosa (Fiamme Azzurre). Sui 60 ostacoli in evidenza la 21enne Alice Muraro (Atl. Vicentina) che abbassa due volte il personale: 8.36 in finale, dopo aver corso la batteria in 8.41, con l’allieva Martina Agostini (Assindustria Sport) a 8.59. Nell’asta 5,20 di Matteo Miani (Assindustria Sport). Per il mezzofondo, nei 1500 della svizzera Emma Lucchina (4:29.76) su Nicole Acerboni (Bracco Atletica, 4:34.37), passo avanti dell’ex allieva Matilde Prati (Fondazione Bentegodi Verona, 4:34.75) e nell’ultima serie di Sofia Sidenius (Atleticrals2-Teatro alla Scala), 16 anni ancora da compiere, in 4:35.03 per diventare la quarta under 18 di ogni epoca in sala a livello nazionale. [RISULTATI]
IN USA – Nuova vittoria oltreoceano nei 60 metri con 6.73 di Lorenzo Paissan che al Mark Colligan Memorial di Lincoln in Nebraska (Stati Uniti) pareggia il personale timbrato nello scorso weekend, dopo aver corso la batteria in 6.77. Il 21enne trentino del Lagarina Crus Team è poi terzo nei 200 con 21.60. [RISULTATI] La mezzofondista Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli/Ole Miss) si impone sul miglio in 4:32.70 a Nashville (Tennessee), a meno di quattro secondi dalla migliore prestazione italiana assoluta sulla distanza dei 1609,34 metri, nel Vanderbilt Invitational dove Maya Bruney (Bracco Atletica) si aggiudica i 400 in 54.28. [RISULTATI] Successo anche per l’astista Matteo Capello (Safatletica Piemonte/Northern Iowa) con 5,05 al Larry Wieczorek Invitational di Iowa City. [RISULTATI]
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