La festa del rientro, il riposo meritato, le emozioni che non si cancellano, le speranze per il futuro che adesso si fanno sempre più concrete. Gli ospiti della puntata di oggi di Atletica Talk, il settimanale di approfondimento di Atletica TV, sono il campione d’Europa dei 60 Samuele Ceccarelli e l’argento del lungo Larissa Iapichino, due dei maggiori protagonisti di una memorabile edizione degli Euroindoor per la Nazionale italiana. Al ritorno da Istanbul, i due atleti toscani raccontano come hanno vissuto questa fortunatissima esperienza e quanto i loro risultati abbiano spostato l’asticella, anche nell’ottica della stagione all’aperto.
Alla luce del 6.47 della semifinale e del 6.48 della finale, quanto vale Ceccarelli sui 100? È la domanda che si fa sempre più insistente. Risponde l’interessato: “Un’idea ce l’ho, ma non saprei dire un crono. Di certo la base su cui si può lavorare è evidente a tutti, è un ottimo tempo da cui partire. Il mio allenatore dice che sul lanciato posso tenere, viste le mie caratteristiche tecniche, e io mi fido di lui. Ora si tratta di lavorare al meglio per aggiungere 40 metri in più. Inoltre, far parte della staffetta che ha vinto l’oro olimpico a Tokyo è uno degli obiettivo, voglio farmi trovare preparato per quello che accadrà”. “A tre giorni dalla medaglia il momento esatto che mi torna in mente è quando la Sawyers ha saltato sette metri, prima del mio quinto salto – dice Iapichino – a quel punto ho messo la rincorsa un piede dietro e ho fatto 6,91: ecco, questa è la mia cattiveria agonistica. Poi nell’ultimo salto ho dato il tutto per tutto”. Sulla strada verso i Mondiali di Budapest, il Golden Gala in casa, a Firenze, sarà uno dei momenti clou dell’anno: “È il posto in cui sono nata, in cui vivo, nello stadio in cui mi alleno tutti i giorni. Sarà pazzesco. Quest’anno, rispetto a due anni fa, ci arrivo in altra veste e proverò a dare il meglio per il pubblico di Firenze”.
Entrambi sottolineano il clima che si è respirato nel gruppo azzurro a Istanbul: “È stato un Europeo fantastico – parola di Larissa – una squadra giovane, forte, che si spronava risultato dopo risultato. Ogni volta che vedevo i miei compagni gareggiare, mi sentivo sempre più motivata, sempre più gasata, mi dicevo che anche io avrei voluto onorare la maglia azzurra come stavano facendo loro. È un team coeso e spero di vivere altre esperienze come questa perché è stata veramente speciale”. Le fa eco Samuele: “Per me era la prima e… spero che il buongiorno si veda dal mattino. Mi sono sentito in un ambiente quasi familiare. Nonostante fossero tutti atleti che ho sempre visto da lontano, in televisione o alle gare, mi sono sentito come se facessi parte del gruppo da sempre. È stato un clima bellissimo, mi sono sentito accolto e coccolato. Questo clima di tranquillità mi ha aiutato a rimanere concentrato per affrontare al meglio la prova”. Questo, e molto altro da scoprire, nella puntata di oggi.
VIDEO | GUARDA LA PUNTATA
SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it