Quattro azzurri qualificati per la finale nella mattinata degli Europei U23 di Espoo: si tratta dei lanciatori Rachele Mori (martello, 63,71), Carmelo Musci (disco, 55,13) e Sara Verteramo (peso, 14,77), oltre alla saltatrice con l’asta Giada Pozzato (4,10) ammessa a gara terminata dopo la squalifica della tedesca Vogel. In Finlandia si mette in evidenza la quattrocentista Ilaria Accame che firma il primato personale dei 400 in batteria (52.61), in vista del turno pomeridiano di semifinale, nel quale saranno impegnati tutti e 6 gli azzurri dei 400, qualificati stamattina, tra cui il capitano Lorenzo Benati che vince la sua batteria in 45.96. Promossi pure Riccardo Meli (46.54), Luca Sito (46.61), Eleonora Foudraz (53.72) e Laura Rami (54.11). Avanti anche gli sprinter: Matteo Melluzzo (10.38/+0.7), Eric Marek (10.39/-0.3) e Junior Tardioli (10.48/+0.2), di nuovo in pista nel pomeriggio per le semifinali dei 100.
IN FINALE – Mai sottovalutare le qualificazioni di mattina, sempre insidiose: Rachele Mori deve attendere i risultati del secondo gruppo per avere la garanzia di essere tra le migliori dodici del continente. La campionessa del mondo U20 inizia con un nullo fuori settore e prosegue con 63,71 e 63,12, misure che la collocano al quarto posto del suo gruppo e al settimo complessivo. Nella finale di domani pomeriggio, dove promette scintille la padrona di casa finlandese Silja Kosonen (71,33 in qualificazione) la livornese può giocarsi le proprie chance su misure che orbitano intorno al primato personale (Lucca, 69,02). Nel disco, a centrare la finale è Carmelo Musci, bravo a piazzare subito il 55,13 che resterà la misura decisiva. Per il pugliese altri due lanci da 51,20 e 53,28 e un sesto posto complessivo. È invece una giornata ‘no’ per Enrico Saccomano (50,39), lontano dalle sue misure. Nel peso si qualifica per la finale Sara Verteramo, in virtù del suo 14,77 al terzo ingresso in pedana, dopo il 14,05 iniziale e il 14,68 del secondo lancio. Cambia il verdetto della qualificazione dell’asta, rispetto a quanto determinato dal ‘campo’: sbarca in finale Giada Pozzato, risultata inizialmente la prima delle escluse, per effetto della squalifica della tedesca Sarah Franziska Vogel, in pedana con scarpe non conformi al regolamento per questa specialità. Decisivo, a conti fatti, il 4,00 dell’azzurra alla seconda prova (poi 4,10 alla prima), mentre è out Giulia Valletti Borgnini che i quattro metri li aveva oltrepassati soltanto al terzo tentativo.
SEI SU SEI NEI 400 – Il capitano c’è. In una giornata che condensa due turni dei 400 metri in appena cinque ore, l’imperativo era superare il turno e spendere meno energie possibili. Basta un filo di gas a Lorenzo Benati per imporsi nella prima delle quattro batterie, peraltro con un crono inferiore ai 46 secondi (45.96) e cominciare a ragionare su quanto accadrà alle 17.30 in semifinale. Appuntamento che aspetta anche Riccardo Meli (46.54) e Luca Sito (46.61): il siciliano controlla a vista lo svizzero Lionel Spitz (46.29) e completa la prova al secondo posto, il milanese gestisce la seconda piazza alle spalle del favoritissimo norvegese Havard Ingvaldsen (46.12). Avanti anche tutte le azzurre dei 400, anche qui con due turni ravvicinati mattina-pomeriggio non semplici da affrontare. Continua l’ascesa di Ilaria Accame che nel primo round toglie 36 centesimi al primato personale: con 52.61 la ligure è terza nella sua batteria, la più veloce del lotto. Proseguono il proprio cammino per la via dei ripescaggi (quarte in batteria) anche Eleonora Foudraz (53.72) e Laura Rami (54.11), quest’ultima in gara nella batteria vinta dalla regina d’Europa degli 800 metri Keely Hodgkinson, argento olimpico e mondiale, che ‘scherza’ in 53.08.
PISTA – Tre qualificazioni con la Q maiuscola per gli azzurri dei 100 metri: Matteo Melluzzo vince la sua batteria in 10.38 (+0.7), secondo tempo complessivo del round iniziale, comandato dall’olandese Raphael Bouju (10.26/+0.2). Bene anche Eric Marek, secondo in batteria con 10.39 (-0.3), superato per cinque millesimi dall’olandese Nsikak Ekpo. E accede alle semifinali dalla porta principale anche Junior Tardioli, terzo nella sua batteria con 10.48 (+0.2), dodicesimo tempo totale. Nel pomeriggio, dalle 16.30, si andrà a caccia della finale di domani. Tra i favoriti anche il britannico Jeremiah Azu, secondo nella batteria di Melluzzo, rialzandosi nei metri conclusivi (10.44). Nel mezzofondo, prova grintosa per Giuseppe Gravante che ha il merito di provarci: in una batteria più tattica della precedente si muove con intelligenza nel gruppo, sferra l’attacco all’ingresso del rettilineo finale e avvicina la qualificazione chiudendo al settimo posto (3:49.59), a 22 centesimi dal sesto, il ceco Davidik, ultimo dei promossi. Eliminati Matteo Guelfo nei 1500 (3:49.29 nella prima batteria) e Federica Pansini negli 800 (2:07.57).
VENERDÌ MATTINA CON 24 AZZURRI – Venerdì sarà un’altra mattinata ricca di atleti azzurri a Espoo: 24 in gara. Uno di loro, Francesco Guerra, sarà impegnato nell’unica finale diretta della mattinata, quella dei 5000 metri (10.30 italiane), ai quali il romano arriva con il terzo tempo dell’anno (13:35.93): tra i favoriti il britannico re del cross Charles Hicks, il danese Joel Lilleso, il norvegese Abdullahi Rabi. Mattinata al via con il disco di Emily Conte alle 8.40 (54,50 per il pass diretto) mentre le altre due discobole Benedetta Benedetti e Diletta Fortuna lanceranno nel gruppo B alle 9.50. In pista, da seguire gli azzurri dei 400hs dalle 9: Michele Bertoldo, Alberto Montanari e Riccardo Berrino tra gli uomini, Alessia Seramondi, Giorgia Marcomin e Sofia Faggion al femminile. Ore 10 per il salto in alto di Asia Tavernini e Idea Pieroni (Q maiuscola a 1,87). Dalle 11.05 fari puntati sul rettilineo dei 110hs con Lorenzo Simonelli che scende in pista per le batterie con il miglior tempo dell’anno (13.40). Ostacoli anche per Alessio Sommacal. Alle 11.10 inizia la qualificazione del giavellotto con Federica Botter, Adele Toniutto e (dalle 12.20) Margherita Randazzo: si vola in finale con 56,50, oppure, come sempre, bisogna restare tra le dodici. Alle 11.15 è la volta del triplo con gli azzurri Enrico Montanari, Federico Bruno e Gabriele Tosti: biglietto per la finale a 15,90. Tre maglie azzurre anche nei 100hs (dalle 11.55): Elena Carraro, Veronica Besana e Martina Cuccù. Alle 12.40 gli 800 metri di Francesco Pernici con la batteria che mette subito in palio la finale. Nel pomeriggio, al netto di chi ha già debuttato nei turni precedenti, è il momento di Matteo Oliveri e Francesco Pugno nell’asta.
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DIRETTA STREAMING – I Campionati Europei under 23 di Espoo (Finlandia) sono trasmessi in diretta streaming su allathletics.tv, raggiungibile da questo LINK o dall’home page del sito ufficiale di European Athletics.
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