Otto vittorie (al massimo erano state quattro, a Leiria 2009 e Bydgoszcz 2019), diciannove podi, in netta crescita rispetto ai dodici ottenuti nelle due edizioni già citate, le più ricche prima di oggi. È un’Italia stupenda a Chorzow nel weekend degli Europei a squadre: “Un secondo posto che appartiene non soltanto a noi, ai nostri tecnici e ai nostri atleti, ma a tutta la storia dell’atletica italiana”, le parole del Direttore tecnico Antonio La Torre. “Avevo chiesto tre cose: determinazione, consapevolezza e coraggio. Credo che il risultato di questi due giorni meravigliosi dica di un’atletica italiana più consapevole delle proprie capacità, con un gruppo che ha saputo contaminarsi molto positivamente. E ci dice anche che oltre i nostri grandi campioni abbiamo tanti atleti in grado di esprimersi nel contesto internazionale”.
Seconda piazza a due punti e mezzo dalla Polonia, davanti a Gran Bretagna, Germania, Spagna, Francia e Portogallo: “Negli occhi mi restano le immagini di Nadia Battocletti e Gaia Sabbatini per come hanno saputo interpretare questa competizione – prosegue il DT – Fausto Desalu lo aspettavamo tutti, ha offerto una grande prova di personalità. E chiusura più bella non poteva esserci, il successo della staffetta 4×400”. Più forti di ogni difficoltà: “Venerdì sera, dopo la notizia del fastidio al piede per Tamberi, è stato un momento delicato: Gimbo ha saputo trovare le parole per tutti i compagni e loro hanno trovato i fatti. Al di là dei destini che diventeranno individuali, ai Giochi dobbiamo portarci questo spirito di squadra. Ho sentito tutta l’atletica italiana vicina, mi hanno scritto tanti ex atleti per gli incoraggiamenti: la Coppa Europa è la manifestazione in cui ci siamo sempre riconosciuti di più. Il presidente Stefano Mei, appassionatissimo, ci ha incoraggiato tanto: nelle difficoltà sappiamo reagire meglio degli altri, è il suo messaggio di stamattina. E voglio citare le parole della capitana Chiara Rosa: un gruppo così non l’ho mai visto”.
A due mesi da Tokyo, il DT predica comunque calma, consapevole di quanto il contesto internazionale sia competitivo: “Dovremo essere limpidi nelle analisi di ciò che è andato e ciò che non è andato: per esempio un mese fa abbiamo celebrato delle staffette importantissime. Ieri non sono andate bene, ma i primi a saperlo sono le ragazze e i ragazzi. Però intanto godiamoci tutti insieme, tutti quanti, questo risultato. Dobbiamo uscire dallo spirito del popolo di Tafazzi – conclude La Torre – ne esce un’atletica meno tafazziana e che può credere di più nel proprio talento”.
EUROPEI A SQUADRE 2021 – CHORZOW, POLONIA
Primi posti (8)
Fausto Desalu (200), Gaia Sabbatini (1500), Yeman Crippa (5000), Nadia Battocletti (5000), Alessandro Sibilio (400 ostacoli), Roberta Bruni (asta), Filippo Randazzo (lungo), staffetta 4×400 uomini (Davide Re, Alessandro Sibilio, Edoardo Scotti, Vladimir Aceti)
Secondi posti (6)
Lorenzo Patta (100), Dalia Kaddari (200), Elena Bellò (800), Luminosa Bogliolo (100 ostacoli), Alessia Trost (alto), Leonardo Fabbri (peso)
Terzi posti (5)
Davide Re (400), Linda Olivieri (400 ostacoli), Osama Zoghlami (3000 siepi), Sara Fantini (martello), staffetta 4×400 donne (Alice Mangione, Eleonora Marchiando, Petra Nardelli, Raphaela Lukudo)
naz.orl.
LE BIO DEI 54 AZZURRI PER GLI EUROPEI A SQUADRE 2021 (download | pdf)
RISULTATI – FOTO (di Giancarlo Colombo/FIDAL)
LA SQUADRA AZZURRA/Italian Team – ORARI DEGLI AZZURRI – LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE – STATISTICS HANDBOOK
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