La prima città in Italia per l’atletica è laziale: è Rieti. Punteggio massimo secondo lo studio pubblicato stamattina sulle colonne de Il Sole 24 Ore: con ampio margine, il capoluogo sabino è avanti a Lecco, Pordenone, Livorno e Bergamo. Un risultato che conferma quanto reso pubblico negli anni passati, in cui Rieti è rimasta sempre al vertice del movimento. In generale, Rieti, nell’Indice di Sportività de Il Sole 24 Ore è 67esima, in virtù dei vari parametri che compongono la classifica e che riguardano tutti gli aspetti più indicativi dello sport. QUI TUTTE LE CLASSIFICHE Interessanti anche i parametri legati all’invio delle città di atleti uomini e donne alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi. Anche le altre province laziali tengono alto il movimento dell’atletica nazionale e laziale e dimostrano impegno e lavoro che parte dalle società del territorio e dai comitati provinciali, con dati che nell’Indice di Sportività vanno rapportati a popolazione, strutture, eventi: Roma è 37esima nell’atletica (19esima nella graduatoria generale), Latina 85esima (62esima nella classifica generale), Frosinone 89esima (98esima in generale), Viterbo 101esima (83esima in generale).
“Il risultato di Rieti e i piazzamenti delle altre province sono merito del lavoro delle società e di tutte le persone che le animano, atleti, tecnici, dirigenti ma anche giudici, appassionati, volontari – dice il presidente di FIDAL Lazio, Fabio Martelli – oltre che dei comitati provinciali FIDAL e, consentitemi un pizzico d’orgoglio, della passione che il Comitato Regionale mette nel promuovere l’attività a tutti i livelli e a sostenere ogni ingranaggio di questo meraviglioso mondo che in questo anno più che mai sorride e gode di risultati straordinari, frutto di anni di lavoro e sacrifici di tutti. Complimenti a Rieti per la conferma ai vertici dell’atletica italiana, complimenti e grazie alla Studentesca Rieti Andrea Milardi e a tutti coloro che animano il mondo del Guidobaldi tra eventi nazionali, non ultimi i due eventi Tricolori U18 e Master, e internazionali come gli Europei U18 che solo l’emergenza sanitaria ci ha strappato. Complimenti a FIDAL Rieti e un bravo a tutto il movimento regionale. Lo meritiamo, lo meritate, a margine di una stagione lunga, faticosa, ostacolata ancora dalla pandemia che vorremmo fosse solo un ricordo, ma ricca di risultati che abbiamo costruito insieme, con dedizione”.
Christian Diociaiuti