Festa di fine anno per Nadia Battocletti con l’esaltante vittoria nella BOclassic Alto Adige, tradizionale corsa di San Silvestro a Bolzano. L’azzurra si rende protagonista di una volata irresistibile e conquista la gara di 5 chilometri, riuscendo a battere due keniane di primo piano a livello internazionale: Nelly Chepchirchir, in estate quinta nei 1500 ai Mondiali di Budapest, e Margaret Chelimo Kipkemboi, vicecampionessa iridata di mezza maratona. Un’altra gioia per la 23enne fuoriclasse trentina delle Fiamme Azzurre, tre settimane dopo il magnifico argento agli Europei di cross di Bruxelles. È un trionfo di prestigio, che mancava da 35 anni per un’italiana: l’ultima era stata Maria Curatolo nel 1988.
La regina del mezzofondo tricolore, allenata dal papà-coach Giuliano, brinda con una prova autoritaria: fin dall’inizio nelle posizioni di testa del gruppo, va a tirare quando comincia l’ultimo dei quattro giri e poi risponde all’attacco della keniana Chepchirchir (che vanta un notevole personale di 3:56.72 nei 1500) sospinta dall’entusiasmo del pubblico che si infiamma nonostante il termometro appena oltre lo zero. Sempre più matura, radiosa e sorridente, al termine di una stagione in cui ha riscritto primati italiani a ripetizione, nei 5000 su pista ma anche nei 5 km (14:45 a ottobre con il quinto posto mondiale di Riga a un secondo dal record europeo) e 10 km su strada. Nella classica altoatesina era stata terza due anni fa, stavolta è davanti a tutte con il tempo di 15:30 e tre secondi di vantaggio sulla più vicina delle avversarie che chiude con 15:33, mentre arriva terza l’altra keniana Kipkemboi (15:49), sul podio mondiale anche di 5000 e 10.000 in carriera.
“Davvero molto felice – sorride Nadia Battocletti – per aver vinto qui, praticamente in casa. Ero fiduciosa perché gli ultimi allenamenti sono andati benissimo e sentivo il tifo degli spettatori, man mano che passavano i giri. Ma quando mia mamma mi ha urlato per incitarmi, come solo lei sa fare, a 600 metri dalla fine mi sono detta che era quello il momento di partire. Per il nuovo anno si sta concretizzando l’idea di correre i 1500 alle Olimpiadi di Parigi, ma senza abbandonare i 5000 metri”. La migliore delle altre italiane è Giovanna Selva (Carabinieri), quarta in 16:11 per lasciarsi alle spalle Ludovica Cavalli (Aeronautica, 16:15), Rebecca Lonedo (Fiamme Oro, 16:20) e Laura Pellicoro (Bracco Atletica, 16:26).
Anche al maschile un azzurro lotta a lungo per il successo nella 49esima BOclassic. È un brillante Yeman Crippa, di nuovo al secondo posto come l’anno scorso, autore di una prestazione convincente sui 10 chilometri e preceduto soltanto da Sabastian Sawe. L’asso keniano, campione del mondo in carica di mezza maratona, con 28:00 riscrive il record della gara (28:02 di Philemon Hanneck, atleta dello Zimbabwe) stabilito nel lontano 1990. A pochi metri insegue il trentino delle Fiamme Oro che in 28:03 replica la seconda piazza della passata stagione ma con un tempo decisamente migliore rispetto al 28:17 ottenuto del 2022. Il campione d’Europa dei 10.000 tenta il forcing dopo tre degli otto giri, transita davanti a metà corsa in 14:00 e stringe i denti dopo l’azione del leader per rimanergli vicino. “Credo di essere in ottima condizione – commenta Yeman Crippa – anche se purtroppo agli Europei di cross, arrivando tredicesimo, non ho dimostrato quello che valevo. Ma qui ci sono riuscito in una bella atmosfera di festa e sono felice di chiudere in questo modo una stagione un po’ complicata. Mi aspetta un 2024 con tante occasioni per far bene a cominciare dalla maratona di Siviglia, il 18 febbraio”. Si ripete al terzo posto il sudafricano Maxime Chaumeton (28:39), quarto l’irlandese Fearghal Curtin (29:08). In chiave azzurra settimo Pietro Riva (Fiamme Oro, 29:34), nono Osama Zoghlami (Aeronautica, 29:37) e decimo Pietro Arese (Fiamme Gialle, 29:38).
l.c.
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